E spera che la cantante più ricca e richiesta al mondo si ricordi di quando nel 2011 salì sul palco nei panni di Joe Calderone, il suo alter ego maschile. «Gliel’ho detto ai genitori – dice Campo – e glielo ripeterò a lei: vorremmo conferirle la cittadinanza onoraria o almeno il titolo di cittadina benemerita».
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Il sindaco di S. Lucia del Mela Campo con i genitori |
Perché ciò avvenga è però necessario che Lady Gaga mostri un interesse che non c’è stato. Giuseppa Calderone, agente della polizia municipale di Santa Lucia, dice che «i genitori sono forse favorevoli, ma lei probabilmente no. Sono americani, persone sostanzialmente fredde».
I genitori di Lady Gaga giunsero nel 2015 in Italia per il concerto della figlia a Perugia. Arrivarono a Palermo e da lì prima a Naso e poi a Santa Lucia del Mela, quindi a Taormina, tutto in un giorno. Da Naso passarono come fantasmi. E secondo Giuseppa del tutto infondata è la voce secondo cui anche la popstar sarebbe venuta in incognito a Naso. Eppure l’anno scorso sembrò davvero possibile e per giunta in veste del tutto ufficiale. Successero infatti due cose: Cristiano Malgioglio, in possesso di notizie evidentemente esclusive,giusto il fatto che la madre è una Germanotta di Naso, diede in televisione notizia che Lady Gaga e Taylor Kinney si sarebbero sposati in Sicilia; e a Santa Lucia del Mela, ma non a Naso, arrivarono da Milano rappresentanti di un’agenzia americana di grandi eventi che presero a girare chiese e locali pubblici dove celebrare le nozze. Non se ne fece niente perché il matrimonio saltò, tuttavia la loro venuta diede ragione a Malgioglio. Ma davvero Lady Gaga avrebbe voluto sposarsi nel paese della nonna? E perché non a Naro? Giuseppa Calderone crede che si sia trattato di un’altra montatura: «Sì, vennero delle persone da Milano e guardarono in particolare la chiesa di Santa Lucia, ma lo fecero nell’ipotesi che l’indiscrezione diventasse una notizia e nell’attesa che Lady Gaga la confermasse. Non vennero sulla base di un incarico, ma nella previsione di un affare da proporre».
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Il sindaco di Naso Daniele Letizia |
Dice il sindaco di Naso Daniele Letizia: «Tengo pronta da anni la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria da portare in Consiglio, ma tutti gli inviti che abbiamo cercato di recapitarle, persino attraverso l’ambasciata e scritti in inglese, sono rimasti senza risposta». C’è chi imputa il motivo allo sfacciato e sincero appello che il Comune di Naso – il cui centro storico è da anni teatro di un drammatico e inesorabile smottamento – rivolse nel 2011 a Lady Gaga perché, avendo i mezzi, salvasse il paese della sua progenie. L’iniziativa non piacque a Naso.
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Rosalia Germanotta |
C’è però chi dice che se Lady Gaga sapesse che la prozia Tina, cento anni festeggiati ad aprile, è tra quanti hanno dovuto, a causa della frana, abbandonare non solo la casa ma anche il paese, forse potrebbe farsi toccare il cuore e la borsa. Ma non ci conta veramente nessuno. «Ho capito – dice il sindaco di Naso – che le grandi stelle dello spettacolo hanno del mondo e della vita una percezione diversa della nostra. Io ho rinunciato a insistere di avere qui Lady Gaga e a sperare che faccia qualcosa». Una speranza nata nel 2010, perché prima nessuno a Naso, nemmeno nella cerchia dei Germanotta, che sono tutti imparentati, aveva mai supposto un legame con Lady Gaga di cui erano note solo le origini siciliane. Ada, la figlia di Antonino, stesso nome del nonno emigrato nel 1904, racconta che al liceo i compagni le chiedevano, con tanto di invidia, se per caso fosse parente di Lady Gaga. Lei negava, non sapendo che era vero.
A scoprirlo è stato proprio quell’anno un giornalista del settimanale “Di più”, Rolando Repossi, che ricorda: «Lady Gaga aveva un concerto a Milano e, come si fa in questi casi, non potendola intervistare si pensò di raccontarla. Dal museo di Ellis Island mi feci mandare copia della scheda di sbarco di una famiglia di immigrati di nome Germanotta e vidi che era proveniente da Naso. Grazie anche al sindaco Letizia, cercai i parenti e trovai Antonino Germanotta, omonimo di quello che risultava emigrato con Nunziata Lipari. Lui, insieme con la sorella Rosalia, estrasse al Comune il certificato di nascita del nonno e quello di matrimonio per cui non ebbi più dubbi. Quella era la famiglia di Lady Gaga e venni a Naso a conoscerla». Trovandosi la cantante in Italia, il rotocalco uscì con un titolo degno di un’agnizione teatrale: “Lady Gaga, ecco i tuoi parenti italiani: vivono a Naso, in Sicilia”. Ma la lady di origini nasitane non ha ringraziato né si è precipitata.
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Tina Germanotta |
A Naso Repossi conobbe anche la signora Tina, che allora aveva 93 anni e che quando seppe di avere una nipote ricchissima e celeberrima pensò di cucirle da brava siciliana uno scialle all’uncinetto, che ora è messo da parte per lei. Pare che, vedendola in televisione mezza nuda, si preoccupò che non prendesse freddo. E pare anche che voglia aspettarla in vita per conoscerla, anche se quando per il centenario la famiglia le ha regalato un vangelo, da leggere un brano al giorno per un anno, lei lo ha completato subito dicendo di non avere molto tempo.
Sull’onda della voce di un imminente arrivo di Lady Gaga a Naso, sempre insussistente, si è fatto prendere dall’entusiasmo anche don Salvatore Canciglia, parroco della Madonna del Buon consiglio. Annunciò che la chiesa era a disposizione per un concerto e aggiunse che Lady Gaga gli piaceva molto, come tutti gli artisti estrosi. Deve avere avuto problemi con la curia se oggi, a riprendere l’episodio, reagisce con rabbia e giura di aver detto cosa diversa da quanto è stato riportato. Fatto è che, al pari di una regina inavvicinabile o un’algida dea, Lady Gaga continua a tenersi lontana da tutto questo prossimo siciliano, sia pure del suo sangue e benché in abito talare.